I ricercatori italiani spiegano di avere studiato retrospettivamente più di 500 pazienti ricoverati tra marzo e aprile nei principali ospedali del Nord Italia
Uno studio multicentrico coordinato da Enrico Scala (IDI-IRCCS - FLMM, Roma) e Riccardo Asero (Clinica San Carlo, Paderno Dugnano), ha dimostrato che, tra i pazienti ospedalizzati per Covid-19, i soggetti allergici sviluppano una forma meno grave di malattia. L'articolo e' stato pubblicato su Allergy, la rivista scientifica dell'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia", comunica in una notal'Istituto dermopatico di Roma (Idi) . "I pazienti allergici sono geneticamente predisposti a generare una risposta immuno-mediata di tipo differente, Th2. Questa risposta non implica l'espressione delle principali citochine coinvolte nell'Ards. Abbiamo pertanto ipotizzato che i pazienti allergici potrebbero essere meno inclini all'infezione da SARS-CoV-2 e/o potrebbero avere un'infezione meno grave". Nell'articolo i ricercatori spiegano di avere studiato retrospettivamente più di 500 pazienti ricoverati tra marzo e aprile nei principali ospedali del Nord Italia, dimostrando che, effettivamente, "i soggetti atopici avevano un'incidenza significativamente minore di polmonite grave o molto grave indotta da SARS-CoV-2 (33,3% vs 67,7% nei pazienti non allergici)".
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